Politica del personale

Il Consiglio dei PF persegue una politica del personale sociale e moderna e propone alle diverse categorie di collaboratori condizioni d’impiego interessanti, concorrenziali tanto sul piano nazionale quanto su quello internazionale.

La politica del personale tiene conto degli obiettivi dell’insegnamento, della ricerca e dei servizi così come definiti nella legislazione sui PF. Si ispira alla politica del personale del Consiglio federale, nonché alla convenzione conclusa con le parti sociali.

Nomine

Il Consiglio dei PF procede alle nomine di sua competenza. Più precisamente, nomina: i professori di entrambi i PF sulla base delle pianificazioni dei professorati, i membri delle direzioni delle scuole e i membri delle direzioni dei quattro istituti di ricerca.

I due presidenti delle scuole e i direttori dei quattro istituti di ricerca vengono nominati dal Consiglio federale; il Consiglio dei PF presenta proposte al Dipartimento federale dell’interno, a destinazione del Consiglio federale, in merito alle nomine.

Misure salariali

Il Consiglio dei PF intrattiene un regolare scambio di idee con le parti sociali (associazioni del personale) in merito alle condizioni d’impiego e alla loro osservanza nell’ambito del Settore dei PF. Rientrano nelle occasioni di contatto anche le annuali trattative concernenti le misure salariali per l’anno successivo (importo di aumenti salariali individuali, compensazione del rincaro).

Previdenza professionale

I collaboratori sono assicurati in base al sistema del primato dei contributi nella Cassa di previdenza del Settore dei PF presso la Cassa pensioni della Confederazione PUBLICA. Il “primato dei contributi” è un sistema di calcolo adottato dalle casse pensioni nel quale le prestazioni vengono determinate sulla base dei contributi corrisposti e dei versamenti (anche proventi patrimoniali) effettuati.

L’ammontare dei contributi è noto, ma i rischi legati agli investimenti e all’inflazione non consentono di prevedere con precisione l’importo delle future prestazioni.

I contributi mensili versati alla Cassa di previdenza del Settore dei PF sono per il 40% a carico dei lavoratori e per il 60% a carico del datore di lavoro. È consentito versare contributi di risparmio volontari al fine di incrementare l’importo delle prestazioni previdenziali e delle prestazioni di uscita.

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